Leak Stereo 30 Plus Revisione - Restauro
Dati Tecnici :
Potenza di uscita: 15 watt per canale su 8Ω (stereo)
Risposta in frequenza: da 30Hz a 20kHz
Distorsione armonica totale: 0,1%
Fattore di smorzamento: 20
Sensibilità di ingresso: 25 mV (mic), 10 mV (MM), 30 mV (ceramica), 250 mV (linea)
Rapporto segnale/rumore: 53 dB (MM), 63 dB (linea)
Dimensioni: 343 x 122 x 228 mm
Peso: 6,1 kg
Lo Stereo 30 segnò un importante traguardo come il primo amplificatore Leak ad utilizzare transistor. Il numero "30" rappresentava la somma delle uscite di entrambi i canali in condizioni ideali. I due moduli da 15 W superavano facilmente la potenza di uscita del modello a valvole Stereo 20. Lo Stereo 30 fu quindi promosso dalla Leak come il legittimo successore dello Stereo 20, basandosi su questa semplice premessa. Per pubblicizzare lo Stereo 30 l'azienda sosteneva che l'eliminazione delle valvole e dei trasformatori di uscita avrebbe migliorato l'affidabilità e aumentato la potenza dell'amplificatore con un costo finale minore . Tuttavia, la realtà era leggermente diversa...
I transistor al germanio utilizzati nella prima versione ,unica opzione disponibile all'epoca, erano rumorosi ed avevano tendenza alla dispersione termica: rendeva complessa la progettazione di circuiti pratici per l'amplificazione hi-fi. Tuttavia, lo Stereo 30 ricevette riconoscimenti e ottenne successo fino all'avvento dei transistor al silicio a metà del decennio, che rappresentarono una rivoluzione nelle prestazioni dell'amplificatore . Grazie alla loro maggiore silenziosità e stabilità, i transistor al silicio consentirono la realizzazione di circuiti ad alta potenza e guadagno con maggior facilità. Lo Stereo 30 , ora in versione Plus mantenne sostanzialmente la stessa idea originale, ma con l'utilizzo di dispositivi al silicio, offrendo ulteriori miglioramenti. L'amplificatore originale era costruito su un'unica scheda PCB che conteneva la maggior parte del circuito, mentre nella versione Plus la scheda PCB presentava quattro slot che ospitavano quattro piccole schede separate, una per il modulo preamplificatore e una per il modulo amplificatore di potenza di ciascun canale. Questa modifica semplificò notevolmente la manutenzione dell'apparecchio, rendendola estremamente agevole. La struttura metallica svolgeva anche la funzione di dissipatore di calore per i transistor di uscita ( per entrambe le versioni ) .
In sintesi, lo Stereo 30 Plus di Leak ottenne un enorme successo soddisfacendo le esigenze degli utenti grazie alla semplificazione dei controlli, con l'introduzione di un interruttore top-cut in sostituzione del complicato selettore di pendenza variabile. Furono apportati miglioramenti agli ingressi per il registratore, il microfono e il giradischi, garantendo una compatibilità adeguata con le apparecchiature standard dell'epoca. Successivamente, l'azienda fu acquisita dalla Rank e lo Stereo 30 Plus fu sostituito dal Delta 30, una versione migliorata dello stesso design. Nonostante il successo iniziale, Leak entrò in un declino irreversibile, incapace di competere con le importazioni dall'Europa e dal Giappone.
Questo "moderno" amplificatore, nella sua versione Plus con transistor al silicio, dopo tanti anni di utilizzo necessitava di una revisione. I condensatori tradizionali erano ormai esausti, affaticati e al limite della sicurezza per un funzionamento affidabile. Il passo successivo è stato rimuovere i quattro moduli e procedere con un aggiornamento, lo stesso discorso valeva per i condensatori sulla scheda principale. Nell'immagine si può notare lo stato deteriorato di una fortunatamente originale macchina.
In posizione superiore sinistra, è possibile osservare le due schede di preamplificazione (caratterizzate da una forma più ampia e squadrata), nonché le schede di amplificazione in cui è presente il trimmer per la regolazione dello stadio. Tali schede, nella loro versione originale, richiedono un adeguamento e una revisione al fine di ripristinarne l'efficienza e l'affidabilità, attualmente compromesse.
Nell'angolo superiore destro, è possibile ammirare il lavoro completato in cui si possono notare i nuovi componenti installati, tra cui i condensatori bipolari Muse, i condensatori Panasonic FC a bassa ESR (Equivalent Series Resistance) e ESL (Equivalent Series Inductance), nonché i condensatori Nichicon Audio Grade. Prima di ricevere tali nuovi componenti, le schede sono state opportunamente pulite e ora, dopo la revisione, sono pronte per essere rimesse nel loro naturale ambiente di utilizzo.
Sono stati opportunamente sostituiti anche i condensatori di alimentazione e quelli di uscita, precedentemente presenti sulla scheda principale, con componenti di prima scelta caratterizzati da un basso valore di ESR ed ESL, nonché da un ampio range di temperatura di 105°C. I nuovi condensatori di uscita, che hanno una capacità di 1200 µF anziché 1000 µF, offrono un'ulteriore affidabilità al sistema, mentre la capacità dell'alimentazione è stata aumentata da 2500 µF a 4700 µF. Inoltre, i due condensatori di alimentazione secondaria sono stati sostituiti con componenti da 680 µF anziché 500 µF, aggiungendo così un po' di "ciccia" in più, che non fa mai male.
Una volta completate tutte le sostituzioni necessarie e dopo aver eseguito la consueta pulizia, si è proceduto con l'importante fase della taratura, al fine di garantire un funzionamento ottimale dell'amplificatore.
Terminate tutte le operazioni di routine, che comprendono vari test, regolazioni e tarature necessarie, siamo passati a un momento più "rilassante": la prova di ascolto.
Lo Stereo 30 originale mi ha sempre colpito con la sua potenza vigorosa e sorprendente, che supera di gran lunga i modesti 15 watt per canale, rendendolo un risultato inaspettato, soprattutto considerando che stiamo parlando di un amplificatore con origini che risalgono ai primi anni '60.
L'amplificatore dimostra anche una straordinaria trasparenza quando viene utilizzato nella modalità "Tape Monitor", dove si può apprezzare il coinvolgimento di soli sei transistor tra la sorgente audio e gli altoparlanti. Tuttavia, per valutare l'intero progetto nel suo insieme, ho preferito utilizzare gli ingressi convenzionali come "Tuner 2".
Il Leak Stereo 30 Plus è un amplificatore che offre un suono leggermente caldo, ma con una notevole estensione sia nelle basse frequenze che negli acuti. I bassi sono ricchi e morbidi, mentre gli acuti presentano una brillantezza sorprendente per un design così vintage. Nel complesso, questo Stereo 30 Plus crea un suono vivace e coinvolgente che soddisfa appieno le aspettative.