Amplificatore EsoteriK-T
Dati tecnici :
Tecnologia “Digital Power Processing™”
Tecnologia “Tripath Technology’s TA2024B”
Funzionamento da 11V a 13,5V, consigliata 12V
Potenza di uscita con alimentazione Vs=12V 15W per canale (4Ω 10% THD+N)
Qualità “Audiofila” 0.04% THD+N (9Wrms, 4Ω) 0.18% IHF-IM (1Wrms, 4Ω)
Efficenza -> 92% a piena potenza con carico di 8Ω
Non richiede raffreddatore
Pilota casse acustiche con impedenza 4 – 6 – 8 Ω
Dopo aver ascoltato un piccolo T-amp per curiosità ( ne parlavano tutti molto bene.... ), mi son deciso anche io a costruire un piccolino in classe T.
Tanto per cominciare ho puntato sull’ ottimo chip di casa Tripath , il TA2024C che equipaggia il T-amp "originale" e guardando i vari kit in circolazione, ho deciso di affidarmi su una scheda gia montata con componenti SMD della Monk’s , la ormai famosa Fenice20 che ha il pregio di utilizzare componenti qualitativamente migliori , disposti più razionalmente anche grazie alla maggiore grandezza della scheda rispetto a quella utilizzata nel T-amp.
Va anche detto che in questa realizzazione non c’è il classico taglio delle frequenza intorno ai 100Hz e la sezione di alimentazione offre due condensatori da 220 mF 16V come specifiche Tripath ,mentre nel T-amp è impiegato un solo condensatore da 330 mF 16V, quindi un po sottodimensionato.
Ho comunque deciso di sostituire i due condensatori di alimentazione con dei migliori Panasonic FC da 330mF a bassissimo ESR ed ESL.
Per la regolazione del volume, mi sono affidato ad un componente di pregio, il Potenziometro Alps RK27 50K logaritmico , il cui rinvio è affidato ad un’asta di alluminio da 6mm.
La sezione alimentatore è stata fatta “su misura” utilizzando un TA da 80 VA toroidale e sovradimensionata nell’ erogazione della corrente che in questo caso riesce a fornire fino a 5 A ,difatti il TA2024C lavora con poca corrente, e nel T-amp non a caso è prevista un’alimentazione a batteria tramite 8 comunissime stilo AA da 1,5 V , quindi basterebbe un comune Lm7812 da 2A circa per alimentare correttamente un classe T con il TA2024C, inutile dire che alimentarlo con 5 A è gia grasso che cola, con 7 A e ridicolo , con 10 A è semplicemente assurdo e insensato anche perché non è che più Amper ci sono e meglio suona…..
Sotto “sforzo” con casse da 4 ohm e una tensione di 12V , la Fenice20 come picco massimo , dopo essere stata sottoposta a misurazione, ha fatto segnare un max di 1,084 A assorbiti.
In questo alimentatore la tensione è stata regolata per fornire 13,2 V che è il limite come da specifiche Tripath.
La tensione consigliata è 12V , come riporta il loro data Sheet:
The ideal gain of the TA2024C is 12V/V, whereas typical values are: AV = 11.5V/V for 4Ω and 11.7V/V for 8Ω. .....
tensione definita come ottimale per far lavorare il chip, anche se può arrivare a 14V,ma qui siamo di fronte allo stesso discorso fatto per la corrente.
La scelta del contenitore è caduta sugli ottimi Hifi2000, in questo caso la serie Galaxi.
Per il frontale ho utilizzato li legno massello , e tramite una fresatrice manuale ho ricavato l’apertura utile per poter mettere la serigrafia protetta da un pezzo di plexiglass e le sedi per la manopola del volume e dell’ accensione.
Terminate queste lavorazioni il tutto è stato successivamente trattato con turapori alla nitro e successivamente verniciato con vernice trasparente che ha donato un fantastico effetto alle venature del legno.
Le manopole sono state realizzate lavorando tondi pieni di acciaio inox al tornio.
Il tutto viene terminato usando connessioni dorate per l’ ingresso RCA e uscita casse, con una presa VDE che incorpora un filtro rete .