Cambridge Audio 540P Modifica
Cambridge azur 540P vista fronte e retro
Dati Tecnici :
Max. Power Consumption: 5W
Gain @ 1kHz: 39dB
Nominal output: 300mV
Sensitivity for nominal output: 3.35mV
THD 20Hz-20kHz: <0.009%
RIAA curve accuracy <+/-0.65dB 25Hz-20kHz 20Hz-50kHz (subsonic filter off)
Signal to Noise Ratio: >85dB using Audio Precision RIAA-1 with grounded inputs
Crosstalk @ 20kHz: >76dB
Dimensions (W x D x H): 215 x 133 x 46mm
Cambridge azur 540P interno
Cambridge azur 540P condensatori
Cambridge azur 540P alimentazione
Cambridge azur 540P operazionale
Cambridge azur 540P aperazionale OPA2132PA
La modifica che mi sono prefissato era rivolta ad ottenere un miglioramento senza stravolgere il progetto originale e senza spendere troppo in relazione al costo del pre Phono, ho quindi proceduto con la sostituzione di quei componenti che per ovvie ragioni erano economici e quindi rimpiazzabili con altri componenti dalle caratteristiche tecniche migliori come ad esempio la sostituzione dei condensatori di alimentazione
Partendo dall’ alimentazione ho rimpiazzato i condensatori originali con degli ottimi e molto più performanti Panasonic FC dal bassissimo ESR - ESL dati anche per 105° al contrario degli originali da 85°. Volendo strafare si sarebbero potuti utilizzare in alcuni punti degli OS-CON con un’ ulteriore miglioramento, ma con un’ inevitabile innalzamento di prezzo e visto la classe di appartenenza di questo pre, non mi sembrava il caso…
Ho utilizzato le stesse capacità montate in origine perché lo spazio a disposizione era poco e i lavori posticci e senza testa di certi chiacchieroni non mi garbano, preferisco l’ ordine di esecuzione dettato dalle scelte tecniche e la pulizia di realizzazione ! Ma la ragione principale è che l’ alimentazione originale era già dimensionata a sufficienza per il tipo di circuito che andava a servire e utilizzare capacità maggiori non sarebbe servito praticamente a nulla , anzi avrebbe potuto causare l ‘ insorgere di possibili problemi legati al rumore ( risonanze in banda audio ) :
E’ sicuramente vero che un condensatore con capacità maggiore riesce a filtrare meglio il ripple ( è definito dal rapporto tra il valore efficace della tensione alternata ancora presente in uscita ed il valore medio della tensione continua ) , ma questo ripple “lavora “ a una data frequenza … e lo spettro della frequenza è assai ampio.
Emerge quindi chiara la necessità di disporre di un gruppo di condensatori di filtratura con buona efficienza a queste frequenze, ma che comunque tiene conto anche delle altre frequenze, cercando di estendere il suo range di lavoro su un ampio spettro. Ad esempio un condensatore di buona qualità da 10000µF 50V dispone di un’ ottima
efficienza fino e oltre 20Khz, per cui da solo è in grado di eliminare tutti i residui di rettificazione.
L’aggiunta locale di ulteriore condensatore da 220uF low ESR permette di aumentare questa efficienza fino oltre i 200Khz… Diversa è la situazione se si aumentano le dimensioni e la capacità dei condensatori elettrolitici … a caso ( più è grosso e più fa “ figo “ ): Un condensatore da 20000µF difficilmente riesce ad assorbire i picchi di commutazione dei diodi, per cui si deve fare ricorso a tecniche di filtratura più sofisticate sia sui diodi che sul PSU… Un sistema utile può essere l’ uso di condensatori di minore capacità multipli o con capacità differenziate (scale di 1/4 o 1/8 di capacità), ma l’induttanza serie del layout riduce l’ efficienza teorica di queste reti, a volte creando altre risonanze…
L’ unica modifica possibile quindi nell’ alimentazione era appunto la sostituzione degli elettrolitici con altri, migliori, più “veloci” e nobili, come i sopracitati Panasonic FC. Ora, dopo aver sostituito tutti i condensatori , lo step successivo era quello di sostituire i diodi del ponte di Graetz , con dei diodi super Fast : BYV27 . In linea di principio, i diodi più veloci dovrebbero essere anche meno rumorosi ( il rumore ad ampio spettro che si produce durante la commutazione stessa). Ma, da questo punto di vista, la parte più importante è il "reverse recovery” che è un fenomeno tipico dei diodi a giunzione. Tutti i diodi basati su giunzioni PN ne sono affetti, per questo motivo i diodi migliori da usare in campo audio sarebbero quelli a barriera Schottky, i quali (non avendo alcuna giunzione PN) sono gli unici a non soffrire di questo problema. Rimpiazzando i “vecchi” diodi per quelli nuovi ho potuto migliorare ulteriormente l’ alimentazione rendendola complessivamente un po più “veloce” e un po più “silenziosa” e in un pre Phono questi miglioramenti si avvertono .
E ora si passa al cuore di questo Pre Phono :
Gli Operazionali !!!!
In origine monta dei NE5532 , un onesto , economico operazionale che fa il suo lavoro,ma nulla di che….
La lista dei possibili operazionali doppi da poter usare potrebbe essere lunga non solo perché il mercato offre molte varietà di Operazionali, ma soprattutto perché in un Pre phono la loro sostituzione influenza e quindi cambia il suono sensibilmente di più rispetto ad un lettore CD ( ad esempio ), quindi tenendo conto di alcune limitazioni nel cercare un operazionale, la loro scelta potrebbe essere fatta a “ proprio piacimento” vedi anche “ad orecchio”
Per potersi divertire o per meglio dire … poter aggiornare il Pre , ho dissaldato i vecchi NE5532 e al loro posto ho saldato su 2 zoccoli 8 DIP.
Per i miei gusti ho trovato i BB OPA2132PA buoni , ma volendo cercare il massimo consiglio fortemente gli OP275 , Estremamente eccellenti !!!!
Devo ammettere che dopo questa modifica il pre ha cambiato volto, restituendo una musicalità prima assopita , il tutto nel massimo silenzio .Il confronto con il fratello maggiore 640P è stato davvero sorprendente : il 540P così modificato,in alcuni passaggi, è risultato migliore del 640P ! Con una migliore dinamica e trasparenza .