Beomaster 3000 Revisione - Taratura
Dati tecnici :
Tuning range: FM
Potenza : 30 watts per canale 8Ω (stereo)
Risposta in frequenza : 20Hz to 20kHz
Distorsione armonica totale : 0.6%
Dimensioni : 580 x 95 x 260mm
Peso: 8.7kg
Anno : 1970
Il 3000 Beomaster fu un modello importante e di successo per Bang & Olufsen. E 'stato il primo di una nuova generazione di ricevitori che puntava su un alta qualità audio, con la facilità d'uso di una radio normale. Il Beomaster si inseriva nella gamma tra il 1000 Beomaster e il BeoLab 5000 .
Il 3000 Beomaster ha anche definito una nuova gamma della B & O , ovvero la "High Fidelity" , ne facevano parte il Beomaster 3000 e il sistema BeoLab 5000. I modelli High Fidelity utilizzavano le migliori tecnologie disponibili per garantire il massimo delle prestazioni, ed erano di solito più potenti rispetto agli altri modelli della B&O . I modelli meno "performanti" , come la Beomaster 900 , 1000 e 1200 , sono stati classificati come la gamma "Audio", e tendevano ad essere meno costosi e meno potenti .
Il Beomaster 3000 è un ricevitore FM da 40W di proporzioni compatte e moderne con un aspetto elegante e un design ricercato . Controlli scorrevoli, come quelli del 5000, sono stati utilizzati nel Beomaster con buoni risultati e questi sono stati integrati da una fila di interruttori a levetta in alluminio (un miglioramento rispetto ai pulsanti fragili in plastica montati nella serie BeoLab!). Questi interruttori controllano tutte le funzioni del Beomaster 3000 e sono stati raggruppati sensibilmente e logicamente per semplificare il funzionamento. Sono presenti interruttori per due coppie di diffusori, regolazione alti - bassi , un controllo volume compensato, interruttori canali stereo (che, se utilizzati insieme potrebbe essere utilizzato per selezionare il funzionamento mono), 5 stazioni radio FM preimpostate e selettori per un registratore a nastro e due giradischi, uno per testina MM e uno sia MM o un Beogram dotato di un pre-amplificatore .
Le stazioni radio FM preimpostate sono state fissate da una fila di rotelle zigrinate piccole al di sotto della scala di sintonia principale. Potrebbero risultare difficili da regolare, ma c'è un sistema AFC veramente efficace , oltre a una doppia spia per la sintonizzazione e forza del segnale, quindi trovare una stazione con un buon segnale risulta abbastanza facile. La sezione amplificatore, nota per la sua neutralità era considerata molto potente per gli standard del epoca e può pilotare facilmente due coppie di altoparlanti di grandi dimensioni . Le sezione di amplificazione fu ben progettata e fu dotata di un circuito elaborato chiamato "fusibile elettronico".... Come risultato, l'affidabilità era eccellente a differenza di qualche amplificazione coevo che aveva come tallone di Achille la fragilità dei transistors finali .
Naturalmente, per sfruttare al meglio la qualità di riproduzione e per avere una sinergia ottimale tra le sorgenti e il sintoamplificatore sarebbe stato meglio collegare sorgenti B & O , ma fu data la possibilità di collegare qualunque sorgente , difatti furono predisposti ingressi DIN e ingressi RCA . Ci sono anche controlli di livello, resi accessibili attraverso fori nella parte inferiore, utili per evitare grandi variazioni di volume tra sorgenti. Al fine di facilitare questa regolazione accurata è stato posto un interruttore contrassegnato "test" sul pannello posteriore .
Il 3000 Beomaster è rimasto in catalogo per molti anni. L'ultima versione superstite era il BeoCenter 3500 , un sintoamplificatore praticamente quasi identico al Beomaster 3000 che in pratica offriva prestazioni identiche .
Il Beomaster 3000 in questione era tenuto abbastanza bene nonostante l' età , difatti esteticamente era messo bene .... ma come è facile intuire il tempo ha fatto il suo corso e la parte elettronica era in condizioni critiche , al limite di un guasto grave che avrebbe portato il TA alla distruzione.
I condensatori di alimentazione erano in perdita , così come una buona parte di quelli secondari , basta dare un' occhiata alle immagini !
La sezione finale era completamente fuori taratura ( naturale ) e le spie poste sul frontale non funzionavano , occorreva porre rimedio a tutti questi problemi .
Essendo questi condensatori d' epoca, sono sensibilmente più grossi rispetto ai condensatori attuali di pari capacità...ne consegue che la fascetta originale non era utilizzabile , ne era fattibile utilizzare un sistema simile per fissare i nuovi condensatori , o almeno....io preferisco qualcose di diverso .
Il nuovo supporto si fissa la telaietto con due viti M4 . Questa modifica risulta quindi totalmente reversibile e non è assolutamente invasiva : due parametri da rispettare quando si lavora su apparecchiature vintage per rispettare l' originalità .... purtroppo molto spesso vedo modifiche del tutto discutibili molto invasive che rovinano irrimediabilmente all' apparecchiatura HI-FI di turno .
Rimpiazzati i 3 condensatori principali di alimentazione, hanno seguito la stessa sorte anche tutti i restanti condensatori presenti ormai a fine vita e non piu in grado di svolgere il loro lavoro.
A recap concluso ho finalmente potuto accendere l' elettronica per testarne il funzionamento.... ma come era prevedibile lo stadio finale andava calibrato nuovamente .
Ritarato il bias dello stadio finale mi sono dedicato alla sezione alta frequenza che ha necessitato solo di una "piccola correzione" , ma che nel complesso andava ancora bene ( verifica fatta solo con Condensatori nuovi ) .
L' unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è la scelta di porre due spie in serie : così facendo quando si brucia una lampadina anche l' altra non va oltre al fatto che occorre metterle espressamente identiche secondo quanto prescritto dal circuito altrimenti si avranno degli effetti poco piacevoli ... e questo era il caso ... ma nessun problema erano ricambi che avevo a disposizione e comunque facilmente reperibili .
A riparazione e taratura terminata mi sono dedicato al mobile che era stato messo su "alla bisogna" e che come conseguenza aveva fatto scollare i due fianchi laterali dal piano superiore, ma come detto si erano solo scollati e non rotti, quindi è bastato solo rincollarli e attendere un po. Il legno è stato trattato: da prima è stato pulito ( non usate mai l' Alcool ! ) e poi e stato passato un po di olio paglierino rosso , tre mani a distanza di due giorni .
Il frontale in alluminio è stato pulito con disossidante ( Attenzione alle scritte !! , non sempre può essere usato ) .... a lavoro terminato ho potuto apprezzare il risultato sia sonicamente che visivamente !!