AVO CT 160 Revisione - Taratura
Un altro stupendo AVO CT-160 che necessita di cure dovute dopo almeno 5 lustri passati a lavorare per noi.
Come gia detto queste macchine sono fatte per durare , ma per dar loro la possibilità di svolgere correttamente il questo lavoro occorre fare manutenzione ordinaria , ma sopratutto serve un assistenza qualificata che sa come procedere !!
Ricordo anche che la morte prematura di queste elettroniche e delle elettroniche in generale è causata da interveti fatti con i piedi da persone che non sanno neanche cosa è una resistenza .
Un detto recita: Ad ognuno il proprio lavoro ...
Fortunatamente questo CT-160 , a parte due cosette fuori posto non aveva subito grossolani interventi , quindi la base di partenza per una revisione e taratura era più che buona.
Per la sua sostituzione si è preso una resistenza Sfernice da 7 watt e si è proceduto ad una selezione trovando una resistenza da 200,1 che al atto pratico risulta avere una tollarenza da 0,1% ottimo direi !!. Successivamente è stato necessario sostituire anche C3 anch' esso era a fine vita : dopo misurazione è risultata una capacita di 1,32 µF e un ESR di 150 ohm quando dovrebbe avere invece una capacita di circa 8 µF ... C3 è sul percorso di R10 ...
La scelta di condensatori assiali è limitata ed è costosa ( molto ) per cio che offrono , meglio puntare ( se possibile ) a un condensatore radiale con prestazioni migliori, più reperibile e meno costoso . La scelta è caduta su un Rubycon da 10 µF 105° Low ESR ovviamente radiale ... Per adattare il nuovo condensatore sulla vecchia sede si è reso necessario rimuovere la vecchia gomma dove era alloggiato il precedente condensatore ; anche qui il tempo ha imposto la sua dura legge : la gomma si è praticamente cristallizzata !! ( foto sopra ) .
Rimossa la gomma e pulita la fascetta si è proceduto con la realizzazione di un adattatore (appositamente disegnato) tramite stampa 3D . In questo modo oltre ad avere utilizzato un componente migliore abbiamo avuto anche la possibilità di ridurre i collegamenti "filati" e realizzare collegamenti più diretti e brevi .
Riparata e revisionata l'elettronica ( passo fondamentale ) abbiamo potuto verificare il funzionamento del tube tester ... ma come prevedibile era fuori taratura .
Spesso , anzi sempre , i manuali service sono ostici e "confusionari" sembra che per redigerli occorra l approvazione del ministero "complicazioni cose semplici" come in questo caso.
L esperienza e ovviamente la cultura arrivano in soccorso per capire il funzionamento della macchina e per decifrare il manuale .
Seguendo il manuale ( comunque indispensabile ) ho potuto negli anni mettere appunto una calibrazione più accurata e precisa per questo tube tester... vedremo alcuni risultati qui sotto .
Procedere con la calibrazione è sempre il perfezionamento di un percorso , qui potete osservare il risultato finale, ovvero il SET strumento : in questo caso quando lo strumento indica il SET sullo strumento significa che tutte le tensioni sono al posto giusto , cioè sono quelle che andrete a selezionare e di conseguenza i valori saranno attendibili .
Inizialmente quando si impostava il SET le tensioni erano tutte fuori misura ed era necessaria una ricalibrazione della macchina . Il manuale fa molti giri e non è esaustivo : dice di impostare R3 e R4 per un valore di 1,3 Mohm , ma non è corretto, non può essere un valore standard per equilibrare la tensione di rete e avere un riscontro sul SET strumento .
E' piu corretto impostare ed avere tutte le tensioni corrette e che corrispondano sulle impostazioni degli strumenti e poi tramite R3 e R4 ricavare un valore adeguato per vedere sullo strumento la lancetta sul SET .
Questo è il risultato ottenuto con il set strumento impostato su 240V - 0+/- , qui potete osservare la tensione di griglia e di filamento :
Griglia 30 Volt = 30,19V e filamento 25 Volt = 25,03V ottenuti ... neanche da nuovo credo sia stato così preciso ! . Questo è solo un riscontro dei valori ottenuti e questo non vuole essere un tutorial, ma un semplice riassunto dei risultati ottenuti.
Qui a lato si può osservare il risultato sul impostazione letta su RV2 tramite la regolazione di RV3 : il manuale indica 20,8 V ...
Questo il risultato finale della revisione con la nuova rete di calibrazione SET impostata : c'è da sottolineare che il manuale indica la serie di due resistenze e "usa" il parallelo per ottenere il valore necessario per ottenere la giusta lettura sullo strumento del SET .
Io preferisco invece eliminare il ponte tra R3 e R4 e mettere al suo posto una resistenza di valore noto e poi aggiustare di conseguenza R3 e R4 per ottenere il giusto valore per calibrare il SET .
Risulta più semplice e più pratico trovare una serie che un parallelo tra delle resistenze e il risultato non cambia.
L ultimo intervento effettuato , oltre a tutti i vari passaggi descritti sul service manual gia effettuati , è stato quello di aggiungere un condensatore sullo strumento. Questo condensatore è utile in quanto "frena" la salita e la discesa del ago dello strumento andando di fatto a muovere più dolcemente l ago stesso senza sollecitare troppo bruscamente l indicatore .
Un condensatore bipolare da 100 µF 25V è più che sufficiente .
Sotto alcune immagini di questo eccellente strumento.